In Italia aumenta il peso delle tasse sul Pil
Il rapporto dell’Ocse diffuso ieri evidenzia che, in Italia, l’incidenza della tassazione sul Pil è salita di 0,5 punti percentuali rispetto al 2021 e dello 0,3% rispetto al 2020. Il dato di Roma, passato dal 42,4% al 42,9%, è in controtendenza se si valuta il trend dei 36 Paesi sottoposti all’esame dall’organizzazione con sede a Parigi che, invece, è in calo di 0,14% sul 2021 e si attesta ad un livello medio del 34%, decisamente più basso dell’area Euro. L’Italia si conferma al quinto posto tra i 22 Paesi dell’Ue censiti. Meglio di noi fanno Francia, Norvegia, Austria e Finlandia. La Danimarca ha ridotto l’indice tasse/Pil di 5,5 punti, passando da 47,9% a 41,4%, la Svezia con il 41,3% ha perso 1,4% attestandosi al 42,7%. Trend virtuoso anche per Olanda e Svizzera, con cali superiori all’1%. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Rapporto tasse/Pil in calo in quasi tutti i paesi Ocse’ – pag. 25)